Scendendo verso sud, lungo la costa tra Quarnaro e Dalmazia, vale senz'altro la pena, all'altezza di Segna (Senj), di fare una deviazione verso l'interno e spendere una giornata per scoprire e visitare il Parco Nazionale dei Laghi di Plitvice, dal 1999 dichiarati patrimonio dell'umanità dall'UNESCO.
L'immersione, nel senso letterale del termine, in un mondo fatto di cascate, di un susseguirsi di piccoli e grandi laghi color smeraldo ed altri con acqua trasparente e cristallina, è travolgente.
Delle belle passerelle in legno, consentono di sormontate l'acqua, passando sopra ai laghi, accanto e addirittura quasi dentro le cascate.
All'inizio l'accalcarsi della folla in entrata ed in uscita, rende lo scenario quasi fantozziano: tra signore in infradito e signori in ciabatta da spiaggia, la scena rimanda agli allarmi sugli eccessi del turismo di massa che ricorrono ormai spesdo nelle nostre più rinomate località turistiche...
Poi però, lo svilupparsi del cammino e soprattutto la selezione naturale di chi, sedimentato in una vita sedentaria fatta di percorsi in auto anche per spostarsi di 500m, all'approccio dei primi passaggi un filo impegnativi, rinuncia ai percorsi più lunghi, consente di ritagliarsi degli spazi di autentico contatto con la natura in armonia con la bellezza del creato che ci circonda.
L'ingresso al Parco è a pagamento ed il costo del biglietto elevato, con una base di 40€ per pax, ma sono previste riduzioni per under 18 e studenti: noi in 4, due adulti, una universitaria ventunenne ed una liceale sedicenne, abbiamo pagato 120€.
Si possono scegliere vari percorsi, a seconda della propensione al cammino di ognuno: alcuni tratti di trasferimento sono previsti in trenino, partenza e arrivo, ed in battello per attraversare il lago più grande.
Il resto si fa a piedi, scegliendo il chilometraggio che si pensa di poter raggiungere: noi abbiamo fatto il percorso lungo H, che prevede 4/6 ore a seconda del passo e delle soste, per un marciato di 11km, più i trasferimenti. Tutti i percorsi sono ben segnalati, il più breve richiede 2 ore. E' senz'altro una bella occasione per immergersi in una natura sorprendente.
Alla fine, con un ultimo dislivello importante da superare, subentra in po' di stanchezza: probabilmente le ragazze avranno fatto il pieno di cascate per un bel pezzo... 😀
Domani ci attende la Dalmazia, con l'ultima tappa croata: Zara
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